Il caso Grecia e i pericoli per Eurolandia


2 Maggio 2010 - La debolezza dell’economia europea, associata alla rigidità della struttura economica, potrebbe rendere difficile la ripresa in Eurolandia nei prossimi anni.

In primo piano ora c’è la Grecia con necessità finanziarie per 110 miliardi di euro nell’arco di un triennio. L’Unione Europea assieme al Fondo monetario internazionale stanno correndo in aiuto per evitare un possibile default del Paese greco ( 80 miliardi verranno dati dai Paesi dell’Area Euro e 30 dal Fmi; il tasso d’interesse del prestito dovrebbe essere del 5% ).
Secondo Affaritaliani.it, solo in Titoli di Stato la Grecia dovrà rimborsare 18 miliardi di euro nel 2010, 39 nel 2011 e 41 nel 2012.

La Grecia riuscirà a rispettare il piano di austerità varato dal Governo Papandreou ? Al riguardo esistono dei dubbi. Il cancelliere tedesco Angela Merkel ha giudicato il piano greco molto ambizioso.

Ma non è solo l’economia greca in sofferenza; non versano in buone condizioni anche le economie di Spagna, Irlanda e Portogallo. Per quanto riguarda l’Italia, il punto debole è rappresentato dall’immenso deficit pubblico, controbilanciato da un’elevata propensione al risparmio degli italiani.
Nei prossimi tre anni l’Italia dovrà rimborsare più di 500 miliardi di euro in Titoli di Stato: 94 miliardi nel 2010, 129 nel 2011, e 287 nel 2012.

XageneFinanza2010



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