Prezzo del petrolio, ancora giù


12 Novembre 2008 - La chiusura negativa di Wall Street ha influenzato la Borsa di Tokyo, dove l’indice Nikkei ha perso l’1.29%

Intonazione negativa. A Piazza Affari il Mibtel ha chiuso con una perdita del 2.25% e l’indice S&P/Mib del 2.33%.

Male Intesa Sanpaolo ( -6.86% ) e Banca Popolare di Milano )( -5.88% ).
In leggera crescita Unicredit ( +0.64% ) dopo la presentazione dei risultati del III trimestre con l’utile superiore alle attese, seppure in forte calo ( -54% a 551 milioni di euro ).
Telecom Italia, dopo un inizio brillante ha ceduto lo 0.83%, sotto quota 1 euro.

Il timore di recessione dell’economia mondiale si è ripercosso sul prezzo del petrolio. Il light sweet è sceso al di sotto dei 57 dollari, mentre il Brent è scambiato sotto i 57 dollari al barile.

Secondo il presidente di Merrill Lynch, John Thain, l'economia sta entrando in una crisi di enormi proporzioni, che ricorda la Grande Depressione del 1929. Il rallentamento mondiale riguarderà tutti coloro che fanno parte dei mercati globali.

Negli Usa, il segretario del Tesoro, Henry Paulson, ha abbandonato il piano di acquistare asset tossici. Il fondo da 700 miliardi di dollari verrà impiegato a finanziare le banche, ed anche i consumatori. E’ stato escluso il sostegno economico al settore auto.

Wall Street ha chiuso in forte perdita: Dow Jones ( -4.73% ), S&P500 ( -5.19% ), Nasdaq ( -5.17% ).

XageneFinanza2008



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