Prius Ibrida Plug-in, un veicolo benzina-elettrico per ridurre l’utilizzo di combustibili fossili


23 Dicembre 2009 - Il 2010 vedrà l’uscita dei primi esemplari della Prius Ibrida Plug-in, un’automobile che rivoluzionerà il trasporto su gomma.

La Prius Ibrida Plug-in può essere ricaricata mediante l’utilizzo di una sorgente elettrica esterna come una normale presa di corrente domestica, e rappresenta il primo veicolo azionato da una batteria a ioni di litio prodotto da Toyota Motor Company ( TMC ). Oltre a ciò, grazie all’estesa capacità della batteria, il veicolo possiede un più ampio raggio d’azione in modalità elettrica, che consente l’utilizzo come veicolo totalmente elettrico ( EV ) per le distanze più brevi, mentre per i percorsi medi e lunghi il veicolo funziona come un ibrido benzina-elettrico ( HV ) convenzionale. In questo modo l’utilizzo dell’auto non viene limitato dal livello di energia elettrica residua o dalla disponibilità o meno di un’infrastruttura di ricarica.

I veicoli ibridi plug-in ( PHV ), come la Prius Ibrida Plug-in, raggiungeranno inoltre un’efficienza dei consumi superiore a quella degli ibridi ( HV ) benzina-elettrici convenzionali, e ridurranno sia i consumi di combustibili fossili che le emissioni di CO2 e di inquinamento atmosferico. I controlli e i regolamenti che calcolano le prestazioni di un PHV variano da paese a paese, ma in Giappone la Prius Ibrida Plug-in possiede un raggio d’azione in modalità EV pari a 23 km con la batteria completamente carica, e in modalità PHV un consumo medio di 57 km/l, ed emissioni1 di CO2 pari a 41 g/km in determinate condizioni di guida, ottenendo così eccellenti prestazioni sia in modalità EV che HV ( i risultati si basano sul ciclo giapponese JC082 ).

XageneFinanza2009



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