Rialzo delle Borse dopo il piano di salvataggio di Citigroup


24 Novembre 2008 - Il piano di salvataggio di Citigroup ha galvanizzato le Borse.

Piazza Affari ha chiuso con una crescita del 6.66% ( Mibetl ) e del 7.37% ( indice S&P/Mib ).
L’effetto Citigroup ha spinto al rialzo i titoli bancari: Unicredit +12.25%, IntesaSanPaolo +11.81%.
L’aumento del prezzo del petrolio ha rilanciato Eni ( +14.6% ). Bene anche gli assicurativi con Allenza ( +6.33% ) e Generali ( +5.7% ).
Rimbalzo per Fiat ( +5.7% ). Telecom Italia ha ripreso quota 1 euro ( +3.67% ).

Euforia anche per le altre Borse europee: Francoforte con il Dax 30 in crescita del 10.34%, Parigi a +10.09% ( CAC 40 ), Londra a +9.84% ( FTSE 100 ), Madrid a +8.13% ( Ibex 35).

Negli Stati Uniti, il Tesoro statunitense e la Federal Deposit Insurance Corporation ( Fdic ) hanno offerto garanzie per 306 miliardi di dollari di asset, definiti tossici, detenuti in portafoglio da Citigroup.
Inoltre il Tesoro si è impegnato a versare a Citigroup 20 miliardi di dollari, che vanno ad aggiungersi ai 25 già dati, ed otterrà in cambio azioni privilegiate con un dividendo dell’8%.
Le decisione del Governo Usa è tesa a stabilizzare la banca, che negli ultimi 4 trimestri ha registrato perdite per 20 miliardi di dollari.

A New York gli incidi sono in crescita: +3.72% per il Dow Jones, +5.01% per l’indice S&P500, e +3.86% per il Nasdaq.

Il prezzo del petrolio, nel frattempo, è tornato sopra quota 50 dollari al barile, in attesa della decisione Opec di un ulteriore taglio della produzione.

XageneFinanza2008


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