Alitalia verso il fallimento


19 Settembre 2008 - Secondo il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi, il ritiro dell'offerta per la nuova Alitalia da parte della società CAI è la logica conseguenza dell'assurda posizione ostruzionistica assunta dalla CGIL in alleanza con le sigle autonome di piloti e assistenti. Ora, per i lavoratori interessati e per il Paese, si apre la strada che porta al fallimento di tutte le società del gruppo.

Un piccolo spiraglio sembra rimanere aperto, ma trovare un accordo diventa sempre più difficile. Il nodo da sciogliere è rappresentato dal personale di volo.

Secondo il ministro per le infrastrutture Altero Matteoli parte del partito Democratico ( PD ), sulla componente legata a Walter Veltroni, ha remato contro la conclusione positiva della trattativa.

Sul Corriere della Sera, Massimo Franco, parla del trionfo del tanto peggio tanto meglio.

Dopo il ritiro del CAI non si vedono all’orizzonte proposte alternative.
British Airlines ha comunicato di non avere interesse ad entrare in Alitalia, neppure con una quota di minoranza.
Per Lufthansa il debito che ha Alitalia, rende la compagnia italiana non gestibile.
Silenzio da parte di Air France.

XageneFinanza2008



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