“Attacco a Bagdad “ …le Borse in forte crescita


7 Aprile 2003 - Gli americani rimangono cauti , consci delle difficoltà che incontreranno nell’occupare una città di quasi 6 milioni di abitanti , ma i segni del cedimento del regime iracheno sono sempre più evidenti.

Dopo aver “assaggiato" la resistenza avversaria nei giorni precedenti , le truppe corazzate Usa sono entrate questa mattina a Bagdad ed avrebbero occupato il Palazzo Presidenziale.

Più che un attacco definitivo si tratta di un’incursione psicologica , la prima di tante , per le vie di Bagdad , con l’obiettivo di deprimere il morale delle truppe irachene.

A sud gli inglesi starebbero per ultimare la conquista di Bassora , anche se la tattica adottata necessita ancora di diversi giorni.
Secondo fonti inglesi sarebbe stato ritrovato il corpo del comandante iracheno del fronte sud Alì Hassan Al Majid , detto “ Alì il chimico “.

Le Borse hanno aperto la settimana con euforia , scommettendo sulla rapida conclusione della guerra.

Alle ore 12 a Piazza Affari il Mibtel sale del 3,17% , il Mib30 del 3,47% , il Numtel del 4,75%.

Più sostenuto l’aumento alla Borsa di Francoforte ( DAX : + 5,85% ) , ed a Parigi ( CAC 40 : + 5% ).
A Londra l’FTSE 100 sale del 3,84%.

I future alle Borse di New York sono in forte rialzo. E se il trend verrà confermato il Nasdaq potrebbe aprire con un progresso del 4% , ed il Dow Jones del 3%.


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