17 Agosto 2007 - I mercati azionari hanno vissuto ieri, 16 agosto, una nuova giornata difficile, la più negativa da parecchio tempo a questa parte. Tranne Wall Street, che ha risentito positivamente dell'iniezione di liquidità della Fed chiudendo a - 0,12%, il resto dei mercati è arretrato in modo pesante.
Si va da oltre il - 2,40% della Borsa di Francoforte al - 6% di Seul, passando per il - 3,4% di Milano ed il - 4,5% di Sidney.
Nonostante le iniezioni di liquidità effettuate dalle Banche centrali di molti paesi la paura ha preso il sopravvento ed a nulla sono valse, le parole del governatore Trichet della Bce ( Banca Centrale Europea ) sulla crescita robusta in Europa: la sola zona euro ha perso qualcosa come 300 miliardi di euro.
Anche in questo caso gli analisti sono concordi nel dare la colpa, se così si può dire, alla crisi dei mutui subprime americani, anche se sulla scia delle difficoltà legate ai mutui si è innestata una spirale ribassista di tipo speculativo.
Un esempio di speculazione ribassista è rappresentato dalla Fiat, che ha lasciato ieri sul listino oltre il 5,7% del suo valore scendendo sotto quota 20 euro, nonostante la buona semestrale ed il futuro roseo.
La Bce ha aperto un'inchiesta sulle tre principali agenzie di rating: si sospetta un conflitto d' interessi, visto che sono pagate dalle stesse società per le quali rilasciano il rating.
Maurizio Zani - XageneFinanza2007
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