26 Dicembre 2006 - La crescita dello 0,3% messa a segno dall' economia italiana nel terzo trimestre del 2006 è inferiore sia alla media di quella dei Paesi di Eurolandia, pari a + 0,5%, che a quella dello 0,6% registrato fra aprile e giugno scorsi.
Gli analisti ipotizzano un andamento analogo anche nel quarto trimestre, al punto di prevedere una crescita nell'intero 2006 compresa tra l' 1,7% e l' 1,8%, ben al di sotto del 2% su cui si sono attestate le aspettative del governo italiano.
Il terzo trimestre dell' Italia è stato comunque migliore di quello fatto registrare dalla Francia, che tra luglio e settembre ha segnato una crescita zero.
Questi dati per gli analisti contengono segnali di un rallentamento dell'espansione economica maggiore del previsto. Per alcuni di essi la forte battuta d'arresto degli investimenti e delle esportazioni potrebbe preludere ad un quarto trimestre deludente.
Non tutti gli esperti sono però concordi nell' interpretazione da dare a queste cifre: alcuni sono preoccupati per il calo degli investimenti , passati da + 1,1% del secondo trimestre al - 1,3% del terzo. Per altri, la diminuzione delle esportazioni, -1,7%, conferma il rallentamento dell' economia internazionale.
Maurizio Zani - XageneFinanza2006
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