8 Settembre 2002 - Dopo quasi 3 anni di arretramenti, inframmezzati da brevi risalite , la Borsa si sta avviando , lentamente , verso la risalita.
L’euforia che aveva caratterizzato l’anno 1999 e gli anni precedenti è ora solamente un ricordo. Più di una doccia fredda ha colpito gli investitori , che hanno visto i propri investimenti dimezzarsi nella migliore delle ipotesi.
Ora , timidamente , alcune aziende iniziano a presentare risultati trimestrali positivi o a confermare le stime per i prossimi trimestri.
Sono questi segnali di fiducia , che tuttavia non cancellano completamente le nubi all’orizzonte.
Il possibile attacco anglo-americano all’Iraq tiene sulle spine . Il terrorismo islamico non è stato sconfitto ed il fallito attentato al premier afgano Karzai fa riflettere.
Un settore molto sacrificato in questi anni è stato quello di Internet. Le quotazioni sono precipitate , e la crisi ha spazzato via molte società poco solide o con progetti faraoinici.
Chi è rimasto ha ora davanti a sé un futuro con meno concorrenti e con un numero maggiore di persone , che da semplici visitatori sono nel frattempo diventati potenziali clienti.
Tra le società Internet che sono riuscite a sopravvivere , meritano una nota Yahoo , eBay , Amazon , Priceline.
Tra i titoli italiani Dada si è rafforzata dopo l’entrata nel capitale di Hdp ( Corriere della Sera ).
Tiscali rimane un titolo speculativo . Per sopravvivere ha necessità di una partnership forte. Non è da escludere neppure un’opa.
Tra i titoli non propriamente Internet , che potrebbero avvantaggiarsi da un recupero del settore Internet , va segnalata Microsoft per gli Usa e Seat PG per l’Italia.
Nell’ambito dei telefonici , occorre prestare molta attenzione all’entità del debito , che può limitare futuri investimenti.
Deutsche Telekom sta per ridurre il proprio debito grazie probabilmente allo scorporo di T-Mobile, la divisione di telefonia cellulare , mentre France Telecom potrebbe cambiare strategia qualora le voci di cambio della guardia al vertice divenissero realtà.
Tim e Telecom Italia rimangono sempre di grande interesse per il costante ed abbondante cash flow che producono e per la ristrutturazione in corso che inizia a dare i suoi frutti.
Inoltre si attende , non subito , l’accorciamento della catena di controllo , che potrebbe portare Olivetti a fondersi con Telecom Italia.
Nel settore assicurativo il ramo vita acquisirà sempre più peso e a trarre maggiore vantaggio saranno le compagnie con più elevata presenza nel settore, come Ras , Alleanza Assicurazioni e Toro-Capitalia.
Nel futuro della bancassicurance anche le polizze sanitarie.
Carlo Franzini
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