11 Dicembre 2006 - Per la sesta volta dall' introduzione dell'euro, la Banca Centrale Europea ( Bce ) ha aumentato il costo del denaro portandolo al 3,5%.
Il presidente Trichet ha contemporaneamente lasciato la porta aperta a nuovi probabili innalzamenti a medio termine, se la crescita dell'inflazione nella zona euro proseguirà in forma così robusta.
Trichet ha affermato che l’eccessiva volatilità dei tassi di cambio non è desiderabile, perché trascina con sé aumenti salariali che potrebbero ripercuotersi sull'inflazione.
Il presidente della Bce ha confermato i dati della crescita economica, definita robusta, ma ad un ritmo più moderato rispetto a quanto atteso.
Le previsioni della Bce prevedono per il 2007 ed il 2008 una crescita compresa tra l' 1,7 ed il 2,7% e tra l'1,8% ed il 2,8%. I margini sono tuttavia molto ampi, legati come sono ai rischi al ribasso di natura internazionale, come il prezzo del petrolio.
Nuovi problemi infine per i risparmiatori che hanno stipulato mutui a tasso variabile: secondo una ricerca del Codacons, il nuovo aumento dei tassi inciderà mediamente per 145 euro annui sul costo dei mutui in essere.
Maurizio Zani - XageneFinanza2006
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