17 Agosto 2008 - La crisi del settore immobiliare con elevati investimenti in titoli ad altissimo rischio, come i mutui subprime, ha imposto alla Fed ( Federal Reserve ) interventi decisi e continui, tesi ad evitare il fallimento di banche e di finanziarie. I tassi sono così scesi fino al 2%.
Questi interventi da una parte hanno favorito i mercati e la ripresa economica, ma a discapito di un’inflazione che a giugno 2008 è salita al 4,1%.
Più semplice il compito della Bce ( Banca Centrale Europea ), che ha incentrato la sua opera sul controllo dell’inflazione, mantenendo i tassi alti. Tuttavia a causa soprattutto dell’aumento dei prezzi energetici e degli alimentari, l’inflazione è salita del 4,1%.
Di contro, i tassi alti non hanno favorito la ripresa economica, che in Eurolandia langue.
Il Pil, nel secondo trimestre 2008, è disceso rispetto alla prima parte dell’anno.
La crescita del Pil nel 2008 è prevista in crescita dell’1,6%, ma nel 2009 dovrebbe scendere all’1,3%.
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