13 Giugno 2005 - Il Consiglio di Amministrazione di UniCredit ed il Consiglio di Sorveglianza di Hypovereinsbank hanno decisoil via libera alla fusione fra i due gruppi bancari e alla creazione di una nuova forza nel settore bancario europeo.
Sarà il nono istituto europeo, il quarto dell'eurozona ( prima della fusione, Unicredit era al sedicesimo posto, HypoVereinsbank al venticinquesimo ).
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Si tratta della più grande aggregazione cross-border dell'area euro: a mettersi insieme sono il secondo gruppo bancario italiano e il secondo tedesco, che raggiungono una capitalizzazione di Borsa vicina ai 42 miliardi.
La fusione avverrà attraverso tre offerte pubbliche di scambio del valore complessivo di 19,2 miliardi sui titoli del gruppo di Monaco: Hvb, Bank Austria e la polacca Pbh. Si prevede che le offerte verranno lanciate entro la fine di agosto 2005 e che i periodi di offerta si chiuderanno entro la prima parte di ottobre 2005.
L'azionariato della nuova holding che nascerà dalla fusione di Unicredit con Hvb prevede un flottante sul mercato del 71% e la discesa delle Fondazioni dall'attuale 25,2% al 14,50%.
Gli azionisti saranno poi Munich Re con il 6,3%, Fondazione Crt con il 5%, Fondazione CrV con il 4,3%, Carimonte Holding con il 4%, Allianz con il 2,8%, Capital Group con l'1,7%, AVZ con l'1,5%, Aviva ugualmente con l'1,5%, Fondazione Cassamarca con l'1,2% e LandBayern con lo 0,7%.
Per finanziare l'operazione Unicredit prevede l'emissione di strumenti di capitale non-diluitivi, cessione di asset non strategici e cartolarizzazioni.
A capo del nuovo colosso - 41 miliardi di capitalizzazione, totale attivi di 733 miliardi di euro, più di 7mila sportelli in 19 Paesi, 126mila dipendenti e oltre 28 milioni di clienti ( 6,3 in Italia, 4 in Germania, 1,8 in Austria, 16,4 nell'Europa dell'Est ) - sarà costituita una holding di diritto italiano che avrà sede a Milano.
Il Consiglio di Amministrazione sarà composto da 24 membri, per due terzi italiani ed un terzo tedeschi.
La carica di amministratore delegato sarà affidata ad Alessandro Profumo, quella di presidente al tedesco Dieter Rampl.
Saranno costituite anche sei subholding: tre in Italia ( Retail, Private Banking-Asset Management e Global Banking Services ), due a Monaco di Baviera ( Corporate e Investment Banking ) ed una a Vienna ( Divisione Cee ).
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