4 Gennaio 2004 - Calisto Tanzi , il patron di Parmalat , rinchiuso da alcuni giorni presso il carcere milanese di S.Vittore , vive , secondo chi ha avuto modo di incontrarlo , momenti di sconforto, e si rifugia nella preghiera.
“Tanzi è provato" , ha detto il cardiologo Livio Cas dell’Università di Brescia che lo ha visitato.
“ Ho perso tutto" …. tuttavia Calisto Tanzi non ha rivelato dove siano finiti i soldi del suo impero di latte … e di documenti falsi.
La visione di un Tanzi a double-face , da una parte fervente cattolico , dall’altra uomo che avvalla , o addirittura promuove , falsi in bilancio , stride non poco.
Forse a poco a poco si comprenderà chi fosse realmente Calisto Tanzi.
Sarà possibile con il tempo ricostruire i vari passaggi del denaro ed accertare le varie responsabilità.
Gli uomini chiave di questo crac sono già noti … Calisto Tanzi , stesso , i direttori finanziari Fausto Tonna e Luciano Del Soldato , i due della società di revisione Grant Thornton , Lorenzo Penca e Maurizio Bianchi.
Forse un aiuto arriverà anche da Giovanni Bonici , detto l’"uomo del Venezuela “ , perché curava gli interessi della Parmalat nel Paese sudamericano.
Solo allora la figura di Calisto Tanzi uscirà dalle nebbie …. È l’uomo d’affari , sprovveduto , mal consigliato , o l’uomo freddo e deciso nel suo piano criminoso ?
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