I mutui americani scatenano l'orso: bruciati 160 miliardi


10 Agosto 2007 - E' scattato l' allarme rosso a causa del terremoto dei mutui americani. Sono dovute scendere in campo le Banche centrali per evitare che l'emorragia si propaghi in Europa e per prevenire una probabile stretta creditizia internazionale.

La Bce ha effettuato ieri, 9 agosto, un intervento d'emergenza iniettando nel sistema bancario liquidità pari a circa 95 miliardi di euro. Si tratta del secondo intervento dopo quello effettuato all'indomani dell'11 settembre 2001, in seguito all'attacco alle Torri gemelle.

L'intervento della Banca Centrale Europea ( Bce ) è stato seguito alcune ore più tardi da quello della Federal Reserve con un'operazione dell'importo di 24 miliardi di dollari. Le borse hanno potuto così tirare un po' il fiato, dopo il profondo rosso toccato nelle prime contrattazioni.

Il bilancio della giornata è stato però pesante: il Dow Jones ha perso il 2,8%, il Nasdaq il 2,15%. In Europa sono andati in fumo 160 miliardi di euro con Parigi a - 2,17%, seguita da Francoforte a -2%, Londra a - 1,92% e Milano a -1,45%.

La giornata nera in Europa è iniziata dopo l' annuncio della Bnp Paribas che ha sospeso le attività di tre suoi fondi immobiliari per la totale scomparsa di liquidità sul mercato.

Secondo il bollettino della Bce, il mercato mondiale dei prestiti ad elevata leva finanziaria mostra anche in Europa analogie con il mercato americano dei mutui ipotecari di qualità non primaria che potrebbe alimentare timori per la stabilità finanziaria.

Per questo motivo la Bce si è detta pronta ad intervenire con tempestività e fermezza.


Maurizio Zani - XageneFinanza2007



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