7 Settembre 2007 - Alla fine gli ottimisti sono stati premiati. Nella riunione di ieri, giovedì, la Banca Centrale Europea ha lasciato invariati i tassi d' interesse.
Il tasso di rifinanziamento principale sulle operazioni pronti contro termine resta fermo al 4%, quello marginale al 5% e quello sui depositi overnight al 3%.
Il presidente della Bce, Trichet, ha spiegato che la politica monetaria della Bce rimane accomodante, anche se gli analisti sono propensi ad immaginare un nuovo rialzo di 25 punti per ottobre o, comunque, entro dicembre 2007.
Nella riunione del 6 settembre sono state riviste lievemente al ribasso le stime di crescita di Eurolandia per il 2007. Il Pil salirà quest' anno del 2,2% - 2,8% , meno del 2,3% - 2,9% stimato precedentemente.
Anche ieri non è mancata l' immissione sul mercato di liquidità per oltre 42 miliardi di euro grazie ad un' asta rapida di un giorno, al tasso marginale del 4,06%; 46 istituti europei hanno presentato richieste per un ammontare superiore ai 90 miliardi di euro.
Questo tipo di asta rientra nelle misure per fronteggiare la crisi del credito innescata dai mutui americani ad alto rischio.
I mercati sono rimasti pressochè stabili dopo l' annuncio di Trichet, con Milano a + 0,22%. In evidenza il titolo Eni, dopo le aperture sul fronte Kazako per lo sfruttamento dei nuovi giacimenti, e l' Enel, che ha chiuso la semestrale con l' annuncio di nuovi dividendi.
Maurizio Zani - XageneFinanza2007
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