La guerra dei vaccini contro il papillomavirus: a sorpresa l’FDA ha rinviato l’approvazione di Cervarix


19 Dicembre 2007 - A luglio 2007, GlaxoSmithKline ( GSK ) annunciò che la Commissione Europea aveva approvato Cervarix, un vaccino bivalente contro il papillomavirus ( HPV ). E la rivale Merck & Co con il vaccino Gardasil, sembrava a portata di mano.
GlaxoSmithKline, infatti, attendeva per il dicembre 2007, l’approvazione di Cervarix negli Stati Uniti.

GSK era pronta a duellare con Merck & Co per conquistare il 50% della ricca torta del mercato della vaccinazione anti-papillomavirus.

A sorpresa, la decisione dell’Agenzia statunitense per il controllo dei farmaci, FDA ( Food and Drug Adminstration ), di rinviare l’approvazione di Cervarix.

Non è noto il motivo del rinvio.

Il vaccino Gardasil presenta il vantaggio, rispetto a Cervarix, di una maggiore copertura immunitaria, essendo disegnato contro 4 sierotipi di HPV, 6 e 11 (che causano l’insorgenza dei condilomi genitali ) e 16 e 18 ( responsabili del 70% dei casi di carcinoma della cervice ).
Cervarix, invece, sembra produrre una maggiore risposta immunitaria, rispetto a Gardasil, grazie al potente adiuvante AS04.

GSK sta conducendo uno studio di fase 3 di confronto tra Cervarix e Gardasil, per verificare quale dei 2 vaccini sia in grado di meglio proteggere le donne nel lungo periodo.

La decisione dell’FDA di rinviare l’approvazione di Cervarix, ha assegnato la vittoria, provvisoria, a Merck & Co, che si trova ora libera di agire nel ricco mercato statunitense.
Nel corso del 2007, le vendite di Gardasil negli Stati Uniti hanno superato i 900 milioni di dollari.

XageneFinanza2007



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