18 Marzo 2005 - Due elementi hanno contribuito ad indebolire il dollaro.
La nuova impennata del prezzo del petrolio dopo le tensioni tra Stati Uniti ed Iran e le dichiarazioni del premier Koizumi riguardo alla diversificazione delle riserve monetarie del Giappone in valuta straniera.
La tendenza al ribasso della valuta Usa si è ulteriormente incrementata con la pubblicazione dei dati sul deficit commerciale.
Nel mese di gennaio il valore è salito a 58,3 miliardi di dollari rispetto ai 55,7 di dicembre 2004.
Tale incremento è dovuto alla forte domanda interna che favorisce le importazioni.
Maurizio Zani - XageneFinanza2005
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