Lunedì nero per le Borse europee


6 Ottobre 2008 - Il fallimento del summit del G4 a Parigi ha avuto come effetto quello di mandare a fondo le Borse.

Hanno aperto pesanti le Borse asiatiche e poi quelle europee. Anche Wall Street aveva aperto con perdite attorno al 5%, ma è riuscita alla fine a recuperare, ed il Dow Jones ha chiuso a - 3,05% .

Le vendite dei titoli azionari, seppur limitate, non hanno trovato compratori. Ha avuto il sopravvento il panico per le potenziali ripercussioni a livello globale della crisi scatenata dai mutui subprime.

L’Unione Europea, nonostante gli sforzi di Sarkozy e di Berlusconi, non è riuscita a fare fronte comune. I membri dell'Unione Europea procedono in ordine sparso.
La Germania ha annunciato che garantirà tutti i depositi bancari, ricevendo critiche dalla Gran Bretagna, che ha definito la proposta tedesca non realizzabile ed ha stabilito un tetto di garanzia di 50.000 sterline a deposito.

In Europa, la maglia nera degli indici è stata assegnata alla Borsa di Parigi con l’indice Cac40 crollato del 9,04%. A Piazza Affari, l’indice S&P / Mib ha perso l'8,24%, a Londra l'Ftse 100 ha lasciato sul terreno il 7,85%, il Dax a Francoforte il 7,07%, l'Ibex a Madrid il 6,06% e lo Smi di Zurigo il 5,82%.

Il calo di Milano è stato peggiore persino del ribasso fatto registrare l’11 settembre 2001 ( -7.42% ).

Più contenute le flessioni della Borsa statunitense: Dow Jones a -3,05% poco sopra i 10.000 punti, Nasdaq a -4,34% e lS&P 500 a -3,43%.

Unica nota positiva il ribasso del prezzo del petrolio a New York: -6,1%, a 88,15 dollari al barile.

L’euro ha perso terreno nei confronti del dollaro: il cambio avviene a 1,35.

XageneFinanza2008



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