30 Settembre 2004 - I dati emersi dallo studio APPROVe hanno indotto Merck & Co a ritirare dal commercio il farmaco antinfiammatorio Rofecoxib ( Vioxx ).
La gravità degli effetti indesiderati del Rofecoxib era nota da tempo.
Lo studio VIGOR ( Vioxx Gastrointestinal Outcome Research ), pubblicato sul The New England Journal of Medicine nel 2000, aveva mostrato un aumento di 4-5 volte dell’incidenza di infarto miocardico tra i pazienti che assumevano l’antinfiammatorio Rofecoxib.
Recentemente uno studio , pubblicato su Circulation nella versione online , ha mostrato che l'assunzione dell'antinfiammatorio anti-Cox2 Vioxx ( Rofecoxib ) aumentava il rischio di infarto miocardico del 24% rispetto al Celecoxib ( Celebrex ) o a nessun farmaco antinfiammatorio.
Lo studio, compiuto dai Ricercatori del Brigham and Women's Hospital - Harvard Medical School di Boston, aveva arruolato 54.475 pazienti di età superiore ai 65 anni, trattati con antinfiammatori anti-Cox2 ( Coxib ), FANS. Alcuni soggetti non stavano assumendo farmaci antinfiammatori.
Il rischio di infarto miocardico è risultato maggiore quando si impiegavano dosaggi di Rofecoxib superiori a 25 mg, e nei primi 90 giorni di assunzione.
Gli Autori avevano concluso che i dati del loro studio erano in linea con quanto emerso dallo studio VIGOR, che ha mostrato una maggiore incidenza di infarto miocardico tra i pazienti trattati con Rofecoxib.
I problemi di sicurezza, tuttavia, sembrano essere estesi a tutta la classe degli inibitori COX-2.
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