12 Agosto 2007 - Dopo giovedì 9, anche venerdì 10 è stata una giornata da dimenticare per i listini internazionali, che hanno chiuso una settimana all' insegna del segno meno.
La debacle di venerdì, causata dai timori di una improvvisa crisi di liquidità per effetto dei mutui Usa ad alto rischio, ha riportato il listino milanese ai minimi dello scorso ottobre, facendogli fare un salto all' indietro di 10 mesi.
Piazza Affari ha bruciato nell' ultima seduta della settimana circa 19 miliardi di euro, mentre in Europa il valore perso ha raggiunto i 268 miliardi di euro.
I più penalizzati sono stati ancora una volta i titoli bancari ed assicurativi, dato che proprio le banche potrebbero essere le prime a pagare le conseguenze di un' esposizione sui mutui americani.
In calo anche i titoli petroliferi, nonostante la loro caratteristica difensiva, mentre i segni positivi si contano sulle dita di una mano.
I mercati attendono con ansia la ripresa delle contrattazioni di lunedì, quando sarà più chiaro lo sviluppo della crisi.
La Consob intanto sta monitorando i titoli più esposti onde evitare fenomeni speculativi.
Nonostante tutto, l'interesse dei risparmiatori per azioni ed obbligazioni sembra in costante aumento, mentre continuano a perdere terreno nei portafogli degli italiani i Bot ed i Cct.
Maurizio Zani - XageneFinanza2007
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