Prezzi e salari 2009: comparazione su base globale del potere d’acquisto in 73 città del mondo


19 Agosto 2009 - Secondo lo studio UBS Prezzi & Salari, Oslo, Copenhagen, Zurigo così come Ginevra, Tokyo e New York sono le città più care del mondo in relazione a un paniere standardizzato composto da 122 beni e servizi. Se si prendono in considerazione anche gli affitti, la vita è particolarmente cara a New York, Oslo, Ginevra e Tokio. I prezzi più bassi per il paniere si registrano a Kuala Lumpur, Manila, Delhi e Mumbai. I dati di riferimento sono stati raccolti in 73 diverse città del mondo tra marzo e aprile.

I lavoratori dipendenti a Copenhagen, Zurigo, Ginevra e New York percepiscono i salari lordi più elevati. Le due città svizzere interessate dallo studio, Zurigo e Ginevra, sono in cima alla classifica dei salari netti. Il salario orario netto medio a Delhi, Manila, Giacarta e Mumbai corrisponde a meno di un quindicesimo di quello svizzero.

Particolarmente interessante risulta il raffronto del potere d’acquisto dei salari effettuato non utilizzando un paniere astratto come misura di riferimento, ma calcolando quante ore di lavoro sono necessarie in ciascuna città per poter acquistare un prodotto il più possibile unitario e avente la medesima qualità. Nella media globale, un lavoratore dipendente ha guadagnato quanto basta per permettersi un Big Mac dopo 37 minuti di attività, un chilo di riso dopo 22 minuti e un chilo di pane dopo 25 minuti.

Nel presente studio per la prima volta è stato utilizzato un prodotto diverso da un genere alimentare per il raffronto delle ore lavorative necessarie ad acquistarlo. Come prodotto unitario disponibile a livello globale possiamo fare riferimento a un iPod nano ( con memoria di 8 GB ). Un lavoratore dipendente medio a Zurigo e New York può permettersi di acquistare un iPod nano in un Apple Store dopo 9 ore di lavoro. All’altra estremità della classifica ci sono i lavoratori dipendenti di Mumbai che, presumendo 9 ore di lavoro al giorno, si possono permettere un iPod nano dopo 20 giorni di lavoro, praticamente un mese.

In media, nelle città interessate dallo studio, si lavora per 1902 ore all’anno. In particolare nelle città asiatiche e del Medio Oriente si lavora rispettivamente per 2119 ore e 2063 ore all’anno. Il Cairo fa registrare gli orari di lavoro più lunghi ( 2373 ore ), seguito da Seul ( 2312 ore ). Nel raffronto a livello mondiale, Lione e Parigi, con rispettivamente 1582 e 1594 ore di lavoro all’anno, sono le città in cui si trascorre il minor tempo sul posto di lavoro.

Americhe

Un dollaro guadagnato negli Stati Uniti, al netto delle tasse e delle detrazioni previdenziali, vale di più rispetto a un dollaro guadagnato nel vicino Canada. Il paniere composto da 122 beni e servizi nelle città canadesi di Montreal e Toronto è leggermente meno costoso, per questo però anche il salario orario netto è più basso rispetto a quanto non lo sia nelle città statunitensi interessate dallo studio: New York, Los Angeles, Miami e Chicago.

Asia Pacifico

In nessun altro continente la differenza tra i prezzi nella città più cara e quelli nella città meno cara è smisurata come in Asia. Mentre Tokyo si trova tra le cinque città più care, Kuala Lumpur, Manila, Delhi e Mumbai sono in fondo alla classifica dei prezzi. Tokyo è la città asiatica che registra i salari più elevati. Il maggior potere d’acquisto nel continente asiatico spetta ai lavoratori dipendenti di Tokyo, Hong Kong e Taipei. Nel raffronto mondiale Sydney si trova tra le top ten.

Europa

Nonostante l’ampliamento verso l’est dell’UE avvenuto il 1° maggio 2004 e l’introduzione dell’euro quale strumento di pagamento ufficiale in Slovenia ( gennaio 2007 ) e in Slovacchia ( gennaio 2009 ), la differenza dei prezzi tra Europa orientale ed Europa occidentale si è ridotta solo in maniera non significativa. Il paniere composto da 95 beni e 27 servizi è infatti circa il 35% meno caro nelle città degli stati membri dell’Europa orientale rispetto alle metropoli dell’Europa occidentale. Ai fini del raffronto: nello studio del 2006 la differenza dei prezzi tra Europa orientale ed Europa occidentale ammontava a circa il 38%.

In media i salari lordi dei lavoratori dipendenti nelle metropoli dell’Europa occidentale sono più di tre volte superiori a quelli dei loro colleghi in Europa orientale. Salari particolarmente bassi si registrano in Bulgaria ( Sofia ) e Romania ( Bucarest ). Il livello salariale di questi ultimi due stati, entrati nell’Unione Europea nel gennaio del 2007, è paragonabile a quello della Colombia o della Tailandia.

Londra, nel 2006 ancora la seconda più cara città dello studio, è scesa precipitosamente di circa 20 posizioni a causa della pesante svalutazione della sterlina e ora ( al momento del rilevamento tra marzo e aprile ) si trova a metà strada della classifica dei Paesi europei occidentali. La sterlina inglese ha raggiunto il punto più basso di 1.40 nei confronti del dollaro americano esattamente nel momento in cui il sondaggio ha rilevato la caduta verticale di Londra nella classifica sul potere di acquisto ed i salari. Nel frattempo, a seguito della ripresa della sterlina a circa 1.70, i prezzi di Londra sono aumentati del 21%, spingendo Londra dalla ventunesima alla quinta posizione nella nostra classifica mondiale.

Gran Bretagna e Germania detengono il record dei prezzi dei trasporti pubblici. Un biglietto per una corsa semplice ( 2a classe ) per 200 km in Germania costa, ( 51,40 EUR ) ( 67,20 USD ), circa 1,5 volte quanto uno nei restanti paesi dell’Europa occidentale. Solo la Gran Bretagna è più cara: a Londra un viaggiatore, con 68,20 EUR ( 89,10 USD ), deve pagare un prezzo quasi doppio rispetto alle altre metropoli dell’Europa occidentale.

Svizzera

In media gli abitanti delle città svizzere Ginevra e Zurigo pagano circa il 20% in più per i beni, i servizi e l’alloggio rispetto agli abitanti delle altre città dell’Europa occidentale. I salari lordi medi straordinariamente elevati della Svizzera, insieme ad un onere fiscale relativamente basso, fanno della Svizzera una nazione particolarmente favorevole per i lavoratori. In nessun’altra città i lavoratori a fine mese possono risparmiare una quota così consistente del loro reddito come a Zurigo e Ginevra. Un salario orario lordo medio ( al lordo delle tasse e degli oneri previdenziali ) garantisce il controvalore più alto a Copenhagen, Zurigo e Ginevra. All’estremità opposta della classifica ci sono Giacarta, Manila, Mumbai e Nairobi, dove un salario orario lordo medio ha un controvalore reale compreso solamente tra l’11 e il 15% di un salario zurighese. A Tokio il paniere dei generi alimentari con 39 prodotti è il più caro. Solo leggermente inferiori sono i prezzi dei generi alimentari in Svizzera: Zurigo è al secondo posto, mentre Ginevra al terzo. La Svizzera, in relazione ai prezzi dei generi alimentari, supera la media degli altri paesi dell’Europa occidentale di circa il 45%.

Fonte: UBS, 2009

XageneFinanza2009



Indietro

2000-2014© XAGENA srl - P.IVA: 04454930969 - REA: 1748680 - Tutti i diritti riservati - Disclaimer