18 Novembre 2008 - La chiusura negativa di Wall Street ( Dow Jones: -2.63%; S&P500: -2.58%; Nasdaq: -2.89% ) ha avuto ripercussioni sulle Borse internazionali.
Partenza negativa per le Borse europee con passaggio in terreno positivo nel finale.
A Piazza Affari ( Mibtel: +0.24%; S&P/Mib: + 0.19% ) soffrono in modo particolare i bancari: Banca Popolare di Milano ( -3.9% ), Unicredit ( -3.5% ), Banca Monte dei Paschi di Siena ( -2.6% ). Intesa SanPaolo ha chiuso invece con un progresso del 2.4%.
Forte calo per Unipol ( -4.6% ) dopo che l'utile netto nei primi 9 mesi del 2008 è sceso del 46% a 179 milioni. Deboli gli altri assicurativi: Alleanza ( -3.7% ), Generali ( -1.2% ).
Telecom Italia ( +2.5% ) si è mantenuta, seppur di poco, al di sopra di 1 euro per azione.
I tassi interbancari Euribor a 3 mesi sono scesi al 4.152%.
Dagli Stati Uniti è arrivata la notizia di un forte calo dei prezzi alla produzione; ad ottobre sono scesi del 2.8%, mentre gli analisti si aspettavano un –1.8%. Ad incidere in modo particolare il calo dei prezzi dell’energia.
Wall Street ha chiuso in positivo: Dow Jones: +1.83%; S&P500: +0.98%; Nasdaq: +0.08%.
In forte crescita HP ( +14.5% ) dopo i dati trimestrali superiori alle attese.
Debole Citigroup ( -6% ), che ha annunciato consistenti tagli di personale con l’obiettivo di ridurre il calo di fatturato ed i crescenti costi del credito.
L’annuncio delle dimissioni del ceo di Yahoo, Jerry Yang, ha prodotto un rialzo del titolo dell’8.4%; gli investitori scommettono su una riapertura della trattativa con Microsoft.
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