2 Agosto 2004 - Sembrava che il prezzo del petrolio non potesse spingersi oltre la barriera psicologica dei 40 dollari il barile ed invece questa soglia è stata superata.
Ieri, 1 agosto, il prezzo del petrolio ha sfiorato addirittura i 44 dollari.
Il West-Texas ,il petrolio che si estrae nei pozzi americani , è arrivato ieri fino a 43,92 dollari, il livello massimo mai raggiunto in termini nominali, mentre il Brent, che si estrae dai pozzi dei mari del nord, è rimasto su valori di poco inferiori.
Gli analisti imputano questa nuova fiammata del greggio alla paura che la società russa Yukos, il cui presidente è sotto processo, possa sospendere l’estrazione di petrolio.
La Yukos produce il 2% giornaliero di tutto il petrolio che si estratto, e proprio nei giorni scorsi la capacità produttiva russa ha raggiunto il massimo a circa 9,9 milioni di barili al giorno.
Il presidente dell'Eni, Mincato, ritiene che il prezzo del petrolio possa scendere intorno ai 36-39 dollari il barile.
Maurizio Zani - XageneFinanza2004
2000-2014© XAGENA srl - P.IVA: 04454930969 - REA: 1748680 - Tutti i diritti riservati - Disclaimer